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venerdì 28 agosto 2015

Commento al messaggio del 25 agosto 2015- VEGGENTE MARIJA E PADRE LIVIO

La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria, a proposito del messaggio del 25 agosto 2015:
"Cari figli! Anche oggi vi invito: siate preghiera. La preghiera sia per voi le ali per l’incontro con Dio. Il mondo si trova in un momento di prova, perché ha dimenticato e abbandonato Dio. Per questo, figlioli, siate quelli che cercano e amano Dio al di sopra di tutto. Io sono con voi e vi guido a mio Figlio, ma voi dovete dire il vostro “SI” nella libertà dei figli di Dio. Intercedo per voi e vi amo, figlioli, con amore infinito. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
P. Livio: Vorrei chiederti prima di tutto una considerazione sul Festival dei giovani, che si è tenuto nella prima settimana di agosto e che ha visto venire i giovani da ben 66 nazioni del mondo. Tu che eri presente come l’hai visto questo Festival?
Marija: Io che ho 50 anni mi sono dovuta un po’ nascondere, camuffata tra i miei figli, per stare in mezzo ai giovani e così ogni giorno abbiamo ballato, cantato, pregato, ascoltato. Quest’anno c’erano ancora più giovani, ogni anno aumentano. Non so esattamente, ma su Famiglia Cristiana hanno scritto che erano circa 70 mila giovani. Era una folla di giovani gioiosi, belli. Mi è sembrato che quest’anno, rispetto agli altri anni, l’incontro con i giovani sia stato come un ritiro con i giovani. Fin dal primo giorno Padre Marinko, il parroco, ha dato un input molto bello sia nelle testimonianze che nei canti, che erano contemplativi, molto spirituali, profondi. Ci sono stati anche momenti in cui abbiamo cantato, ballato, abbiamo aperto le braccia, un po’ come nel Rinnovamento dello Spirito, ma in modo molto sobrio, molto bello. Ci sono state anche le testimonianze dei giovani sacerdoti e, come gli altri anni, ogni giorno un sacerdote novello presiedeva la Messa. E’ stato molto bello sentire le testimonianze dei giovani di tutto il mondo. La Madonna davvero colpisce con la sua gioia trasmettendo ai giovani l’entusiasmo che non si trova facilmente in altre parti. I giovani hanno dormito poco, hanno ballato, cantato, pregato, sono andati sulle Colline e giorno e notte ad ogni ora si sentiva la preghiera, soprattutto noi che abitiamo vicino alla Collina delle apparizioni.
P. Livio: In questo Festival, sentendo parlare la gente, ho sentito molto lo spagnolo, molti giovani che venivano da tutti i Paesi dell’America latina. Mi pare che questo sia un fatto nuovo.
Marija: Si, anche se l’America latina è molto distante. Grazie a Papa Francesco, specie le bandiere dell’Argentina erano molte. Quest’anno il numero degli italiani è diminuito ma è aumentato per esempio il numero dei polacchi…
P. Livio: In questo messaggio, la Madonna ci ripete un concetto che c’era anche in quello del 25 luglio, quando ha detto: “… Senza Dio non avete né futuro, né speranza, né salvezza…”. Oggi la Madonna in un altro modo dice: “Il mondo si trova in un momento di prova, perché ha dimenticato e abbandonato Dio”. Cioè la crisi del mondo, dell’odio, delle guerre, della instabilità sociale è dovuta proprio a una crisi di fede.
Marija: C’è crisi quando siamo contro Dio, quando abbiamo abbandonato Dio, quando abbiamo dimenticato i suoi comandamenti, quando abbiamo dimenticato quello che Lui ci sta offrendo e dicendo: “Senza di me voi non andate da nessuna parte”. Questo è quello che la Madonna ci ha ripetuto questa sera: che la preghiera dà a noi le ali per incontrare Dio; come a dire che noi, con la preghiera, abbiamo una marcia in più.
P. Livio: Secondo te cosa vuol dire con le parole: “Momento di prova?” In cosa consisterebbero queste prove? Crisi economiche, guerre, oppure le prove che il diavolo scatena nella nostra vita privata?
Marija: Se siamo vicini a Dio, siamo forti e anche le prove non ci toccano tanto; ma se siamo senza Dio… Le guerre non sono da Dio, il disordine non è da Dio e la Madonna ci dice che queste sono le prove, dove ci sono tutte queste situazioni. Durante il Festival dei giovani, quando sono arrivati i giovani della Siria, abbiamo applaudito. Loro hanno detto: “Noi siamo venuti per chiedere alla Madonna la pace, perché noi non abbiamo nessuna intenzione di lasciare la nostra terra, le nostre case, noi vogliamo ritornare alla nostra casa e lodare Dio nella nostra terra, là dove Dio ci ha messi”. Loro scappano da una guerra ingiusta: la guerra viene dal diavolo, non da Dio. Per questo la Madonna ci sta ripetendo di continuo: “ Pregate, siate preghiera”!
P. Livio: Questa espressione “Siate preghiera” vuol forse dire che tutta la nostra vita deve essere preghiera?
Marija: La Madonna lo sta ripetendo di continuo e ci sta dicendo che, se noi preghiamo, siamo uomini di pace, siamo uomini di speranza, siamo aperti, disponibili, se noi non siamo preghiera, siamo uomini arrabbiati, siamo uomini che rifiutano, siamo uomini di guerra, siamo belve… Perché il diavolo vuole mettere zizzania, vuole mettere disordine, vuole schiacciare, distruggere; invece abbiamo la possibilità di rispettarci, di amarci, di aiutarci, come faceva Gesù che per la folla che lo seguiva moltiplicava i pani e i pesci. Anche noi dobbiamo pregare, offrire, donare… Ricordo che nei primi mesi è arrivata a Medjugorje la polizia speciale, tanti soldati con cani addestrati antisommossa, perché dicevano che a Medjugorje c’era la rivoluzione per distruggere la Jugoslavia. Sapete cosa ha fatto la gente di Medjugorje, come anche mia mamma? Allora non c’era un panificio e ogni famiglia preparava il pane. Hanno detto: “Poveri militari, non hanno da mangiare e da bere”. Così abbiamo dato a loro da mangiare e da bere. Quando hanno visto questo e che li amavamo e dicevamo a loro: “La nostra casa è la tua casa, il nostro pane è il tuo pane”, il capo della polizia speciale ha detto: “Questa non è gente di guerra, ma è gente di amore, è gente pacifica”. Così dopo tre giorni i militari che erano venuti per “soffocare la rivoluzione”, come dicevano alla televisione, se ne sono andati. La Madonna vuole che siamo pace, che siamo preghiera, che condividiamo, che doniamo quello che abbiamo, confidando nella Provvidenza. In casa nostra si preparava il caffè per tutti. Una volta è arrivato l’Arcivescovo di Spalato Mons. Frane Franic in casa mia e non avevamo lo zucchero. Proprio in quel momento qualcuno ha bussato alla finestra e una mano ci ha offerto un chilo di zucchero. Mai la Provvidenza ci ha abbandonato, perché confidiamo nel Signore… Vorrei essere speranza per tante persone che in questo momento sono senza lavoro…
P. Livio: Certo, la Madonna ha fatto anche miracoli più grandi, quando per esempio ha fatto cadere il comunismo…
Marija: Ricordo quando con un gruppo di Vescovi e di sacerdoti di Roma siamo andati in Russia subito dopo il crollo del comunismo per fare l’atto di consacrazione, come aveva chiesto Giovanni Paolo II al suo caro amico Vescovo Paul Hnilica. Con Mons. Hnilica anch’io e il parroco di Medjugorje siamo andati e non dimenticherò mai questi momenti. Abbiamo vissuto già a quel tempo tanta apertura e unità tra Chiesa ortodossa e Chiesa cattolica. Abbiamo portato la statua della Madonna. I sacerdoti cattolici e quelli ortodossi portavano fuori le panche dalle chiese per metterle sul prato, perché tutti i fedeli fossero vicini alla Madonna. I Vescovi hanno celebrato tanti battesimi e prime comunioni a persone che non erano battezzate, né cresimate, né sposate. Abbiamo pregato dalla mattina alle 8 fino alle 9 di sera… Quanti miracoli ho visto! … Oggi dalla Russia arrivano tanti pellegrini e io credo che si stia realizzando quello che la Madonna ha promesso a Fatima… La Madonna ci dice: “Siete in un momento di prova, ma Io sono con voi, Io non vi abbandono. Io intercedo per voi e vi amo con un amore infinito. Vi chiedo di dire il vostro “Sì”.”
Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria. ... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.
Marija e P. Livio
Fonte: http://www.medjugorje-oggi.org/commento.htm
Ettore Garzara

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