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martedì 4 aprile 2017

Il parroco di Medjugorje:"Dopo trentasei anni, noi aspettavamo proprio che Lei Mons. Henryk Hoser......."


Indirizzo di saluto rivolto da fra Marinko Šakota, parroco di Medjugorje, all’Arcivescovo Henryk Hoser, nel corso della Santa Messa serale del 1° aprile 2017 a Medjugorje

data: 03.04.2017.
«Reverendissimo e caro Arcivescovo Henryk Hoser,
            Le mie parole sono troppo piccole per esprimere tutto ciò che provo fin dall’11 febbraio di quest’anno, Festa della Madonna di Lourdes, quando il nostro caro Papa Francesco L’ha nominata suo Inviato Speciale per Medjugorje. Penso che non solo io, ma anche tutti i frati e le suore francescane di questa parrocchia, tutti i parrocchiani e tutti i pellegrini, che ora sono qui presenti o sparsi nel mondo, sentano la medesima cosa: la grazia che si sta riversando su di noi e la gioia che scaturisce dal nostro cuore. Dopo trentasei anni di grandi grazie di Dio in questa parrocchia e, tramite essa, nel mondo intero, noi aspettavamo proprio che Lei, Mons. Henryk Hoser, Arcivescovo di Varsavia - Praga, venisse a noi dalla Polonia, nostra vicina e cara sorella. Lei, un uomo dal cuore aperto e largo, che sa ascoltare e comprendere ciò che sta avvenendo qui, nella parrocchia di Medjugorje, e, per mezzo di Medjugorje, nel mondo.
 
            Qui si sono riversate così tante grazie e preghiere, così tante lacrime! Così tanti cuori di singole persone e tante famiglie hanno vissuto una conversione ed una riconciliazione, dopo aver fatto esperienza dell’amore misericordioso di Dio nella chiesa parrocchiale, sul Podbrdo o sul Križevac pregando il Rosario, partecipando all’Eucaristia, confessandosi, adorando Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare, pregando davanti alla croce e digiunando. Il ghiaccio di moltissimi cuori si è sciolto e, grazie all’esperienza dell’amore di Dio e della dolce presenza della nostra cara Madonna, si sono spezzate le catene che li tenevano schiavi del peccato, dell’odio e di varie dipendenze. Qui sono nati, in migliaia di persone del mondo intero, i germi di una vocazione sacerdotale o religiosa. Migliaia di gruppi di preghiera in tutto il mondo si ispirano alla spiritualità ricevuta in questa parrocchia.
            Siamo testimoni di come la Chiesa, qui a Medjugorje e attraverso Medjugorje — dove essa si raduna attorno a Maria sua Madre, come un tempo gli apostoli a Pentecoste — si stia rinnovando e viva.  
            Grazie, reverendo e caro Arcivescovo Henryk Hoser! Grazie per aver deciso di venire a Medjugorje e di celebrare ora con noi la Santa Eucaristia, ossia il momento in cui, con cuore aperto e gioioso, ci incontriamo col nostro Signore Gesù Cristo, che è il fine ed il senso di tutto ciò che avviene a Medjugorje». (foto)

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