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domenica 30 marzo 2014

Sono arrivata in quel luogo Santo piangendo di dolore


Testimonianza di SIMONA

Nel mese di settembre dell'anno 2005, la mia vita che scorreva a meraviglia con un bel matrimonio, una casa, un lavoro, una famiglia alle spalle meravigliosa viene stravolta dalla morte tragica e improvvisa di mio marito. Ora potete immaginare che tutto intorno a me aveva un unico colore il "NERO". Nulla più mi interessava. Mi sono ritrovata nella mia solitudine anche se circondata da una numerosa famiglia e da altrettanti amici, i quali hanno cercato in tutti i modi di non abbandonarmi mai e nello stesso tempo soffrivano con me. Dentro di me scorreva rabbia e solo rabbia, in qualche modo chiedevo al Creatore "Perché" lo aveva chiamato a sé così giovane e senza aver provato la gioia di un figlio, la gioia di invecchiare insieme. In uno di questi momenti di sconforto ho capito che mi mancava, oltre a mio marito, qualcosa di più grande, quello che avevo perso dopo la sua morte, la Fede. La vita a volte ti mette davanti la soluzione, ma noi siamo ciechi in quelle situazioni, anche se io una mattina ho deciso di aprire nuovamente il cuore a MARIA e Lei mi ha concesso il suo Amore di Madre, donandomi la possibilità di andare a trovarla direttamente nel luogo in cui ancora oggi ci dà la grazia di apparire e parlare ai nostri cuori ormai affranti da tanti dolori.
Ed è andata proprio così, nel mese di marzo una mia amica mi regala il calendario dell'Associazione Medjugorje Salento, con sopra scritte le date dei pellegrinaggi per l'anno 2007. La cosa strana è che almeno due di quelle date coincidevano con le mie ferie. Non ho pensato molto, era come se qualcuno mi componesse il numero di telefono di uno dei responsabili. Premetto che io non conoscevo proprio queste persone, ma qualcosa mi diceva che poi mi avrebbero accompagnato nella vita. E così è stato. Siamo ad Aprile 2007 e finalmente è arrivata la partenza. Non mi faceva paura il fatto di affrontare il viaggio senza una persona a me vicina, anche perché avevo la sensazione che vicino a me già qualcuno c'era.
Quello che ho chiesto alla nostra MAMMA CELESTE in quel pellegrinaggio è stata la PACE, quella che ormai da tempo non avevo. Sono arrivata in quel luogo Santo piangendo di dolore e sono andata via piangendo di gioia di liberazione, di purificazione, di amore. Erano due pianti diversi, dentro di me era cambiato qualcosa, non capivo, ma sentivo la gioia nel cuore, sentivo che ormai dalla mia vita quel colore era sparito per sempre perché Lei aveva operato per me. Al ritorno sul mio volto c'era un sorriso che mi porto ancora oggi e per tutti i giorni della mia vita non finirò mai di ringraziare e pregare la nostra MAMMA MARIA.
Un grazie di cuore va ai responsabili di questi pellegrinaggi che io oggi considero persone a me molto care e so che mi accompagneranno sempre con la preghiera e con la loro presenza nelle vita di tutti i giorni. Non sono i semplici organizzatori di pellegrinaggi, ma sono coloro che, guidati da MARIA, aprono il cuore a molti di noi. GRAZIE.
Io mi auguro che almeno una volta nella vita ognuno di voi possa andare a toccare con mano quello si vive a Medjugorje, la preghiera sia sempre al primo posto in tutti voi.
Simona
Fonte: http://www.medjugorjesalento.it/testimonianze.htm

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