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venerdì 6 novembre 2015

Durante l’Adorazione sentii un forte profumo di lavanda. - Testimonianza

"Per me Medjugorje è un continuo regalo"
03 aprile 2013
Una giovane mamma riconosce i segni della Misericordia del Signore. Lo stupore dell'incontro con il paesino delle apparizioni e l'inizio di un cammino...

di Donatella Intano
Io a Medjugorje
Mi chiamo Donatella, ho 30 anni e sono di Brescia. Sono sposata e mamma di un bimbo di quattro anni e mezzo. Spero che leggiate la mia testimonianza, forse è un po’ lunga ma ne vale la pena. Fidatevi! L’idea di scrivervi è arrivata improvvisamente un pomeriggio mentre leggevo la vostra rivista, «Medjugorje. La presenza di Maria», che ormai seguo da circa un anno. Spero possano leggere questa testimonianza in più persone, perché credo che il Cielo voglia così; avrei voluto raccontare questa mia storia  a molti ma purtroppo, come accade molto spesso, ti trovi di fronte a parecchia indifferenza, o addirittura, quando ti esponi, diventi anche motivo di scherno.
Scrivendo a voi riesco finalmente a raccontare che cosa mi è accaduto da circa un anno a questa parte: la mia conversione accompagnata da molte grazie, molti segni e una “chiamata” forte che nel giro di poco tempo ha portato me e la mia famiglia a Medjugorie.
Inizio col dire che durante la mia vita ogni qualvolta vedevo in televisione immagini della chiesa di San Giacomo, non sapendo neppure dove si trovasse o che cosa vi accadesse, la mia reazione sfociava sempre in un pianto accompagnato da un battere forte del cuore. Nonostante questa mia esperienza personale, non ho mai cercato informazioni sulla chiesa. Non avevo mai dato importanza alla cosa.
 

“Vidi la trasmissione “Viaggio a… di Paolo Brosio” 
Circa un anno fa in una libreria vidi un libro di Paolo Brosio che mi incuriosì. Grazie al Cielo decisi di acquistarlo. Lo lessi tutto d’un fiato e cominciai a raccontare a mio marito che cosa accade in quel posto. Lui, molto scettico sul fenomeno delle apparizioni, mi prese un po’ in giro. Pochi giorni dopo stavo facendo passare i canali in tv e molto stranamente mi fermai su rete Quattro. Dico stranamente perché, in genere, non guardo mai quel canale. Vidi le immagini di un nuovo programma di Paolo Brosio che sarebbe iniziato la settimana seguente:  “Viaggio a….” Mi emozionai e corsi a chiamare mio marito dicendogli che iniziava questo programma e sembrava una coincidenza visto che avevo appena finito il libro! Con la scusa del programma in tv mio marito cominciò a seguire la vicenda. Se ne incuriosì, ne fu attratto al punto da interessarsene seriamente. Io ero contentissima vedendo il suo interesse aumentare.  poco dopo facemmo arrivare una statua della madonnina di Medjugorie acquistata sul sito internet “città cattolica”. Ma io avevo il desiderio di avere un rosario proveniente direttamente dal paese delle apparizioni. Lo cercammo su internet su vari siti, ma quelli che piacevano a me, fatti a mano, erano tutti esauriti.
 

Un rosario regalato
Qualche settimana dopo, e questo è per me un grande segno, andammo a visitare il negozietto accanto al santuario della Madonna della neve di Adro, vicino a Brescia, dove spesso ci rechiamo per partecipare alla santa Messa. Presi nel negozio alcune medagliette e due magliette. Andammo alla cassa per pagare e proprio lì accanto al registratore di cassa notai un rosario stupendo con i grani a forma di cuore, con impresso su ogni grano l’immagine della madonnina di Medjugorje. Dissi sottovoce a mio marito se l’avesse notato mentre la commessa del negozio mi disse che gli era appena stato regalato da un’amica e che proveniva direttamente da Medjugorie. Mi chiese se mi piacesse e io non potei fare a meno di dire di si. Lei me lo mise nel sacchetto insieme alle medagliette appena acquistate. Lì per lì restai stranita ma lei mi disse: “Che ti porti tanta fortuna!”. Beh, oggi posso dire che di fortuna me ne ha portata eccome! Ed è un tesoro che custodisco molto gelosamente.
 

L’emozione di assistere a un’apparizione
In seguito ho partecipato a un incontro di preghiera al santuario Madonna della Corona durante la quale ha partecipato la veggente Marija Pavlovic. Quindi assistemmo alla nostra prima apparizione. Eravamo molto emozionati e non potendo stare dentro la chiesa per la presenza di tante persone, trovammo un posticino sul piazzale. Poi fu celebrata la messa, seguita dall’Adorazione eucaristica. Durante l’Adorazione sentii un forte profumo di lavanda. Mi guardai subito attorno per vedere se qualcuno oltre a me l’avesse notato: era talmente forte che sembrava appena spruzzato da uno spray, ma tutti erano assorti nell’ascoltare le parole del parroco. Considerando che Il Santuario Madonna della Coronaci trovavamo all’aperto l’intensità del profumo era veramente forte, chiesi dunque a mio marito e a mio fratello se l’avessero sentito ed entrambi mi dissero di sì.
Continuai a cercare se qualcuno a fianco avesse avuto qualche reazione, ma niente! Il profumo era svanito in un attimo, così come era arrivato; solo in un secondo momento lessi in un libro che durante l’adorazione eucaristica la Madonna è presente, noi l’abbiamo sentita anche nel nostro cuore e non solo nel profumo.
Durante un altro incontro al Palariso all’Isola della Scala (Verona), alla quale partecipava anche la veggente Marija, mi accadde un fatto sorprendente. Arrivati all’incontro, iniziai a sentire dolori fortissimi al basso ventre che nell’arco di una mezz’ora mi costrinsero a piegarmi in due dal dolore. Si trattava di un problema di cui soffrivo da 15 anni, almeno una o due volte al mese ne ero sono soggetta; di solito il medico mi dà delle pastiglie per curarlo, e può durarmi anche per un paio di giorni. Quel giorno, ogni volta che tentavo di inginocchiarmi, trattenevo il respiro dal dolore e non ne feci un grosso problema anche perché ormai ero abituata.
 

Il male era scomparso
In seguito arrivò il momento dell’apparizione, mi inginocchiai appoggiandomi al braccio di mio marito e finita l’apparizione mi alzai, non notai nulla. Ma dopo qualche minuto, il dolore era scomparso. Lo dissi a mio marito. Provai a premere forte nel punto che un attimo prima non potevo neanche sfiorare. Il dolore era svanito; come se non avessi avuto mai nulla.
Sono stata molto intontita per un po’ di tempo perché non ho mai chiesto di essere guarita da questo fastidio. Ci tengo a dire che ho sentito fin dall’inizio che quel dolore non sarebbe tornato. Infatti, dal settembre 2012, non si ripresenta più. Non finirò mai quindi di ringraziare la Madonna per essersi fatta sentire così tanto e profondamente nella mia umile vita, avendomi donato tanti segni e avendomi accompagnato fin qua al punto che non vivrei più senza di lei.
 

Partimmo per Medjugorje
Nell’agosto del 2012 riuscimmo a raggiungere Medjugorie e se Dio vuole ci torniamo nel prossimo maggio. Io definisco questa terra un piccolo assaggio di paradiso. La pace e la serenità che ho provato è qualcosa di indescrivibile e a dir poco straordinario. Sono immensamente riconoscente alla Gospa per aver chiamato non solo me ma anche  mio marito e mio figlio, che pur essendo piccolo ha avuto dei piccoli miracoli anche lui, non avrei mai pensato di fargli percorrere il monte Krizevac alle 6 del mattino senza sentire neanche un lamento. Riguardammo poi a casa alcune foto scattate sulla collina delle apparizioni e ci accorgemmo del suo volto come trasfigurato da espressioni angeliche. E notammo anche, in una foto, il suo raccoglimento in preghiera accanto al crocefisso. Sentire un bimbo di 4 anni recitare il Magnificat fa parte di uno dei tanti miracoli.
 

Altri segni…
Prima di terminare il mio racconto, terrei a dirvi che a Medjugorie ho acquistato un rosario di pietra molto grande e un quadretto raffigurante Gesù misericordioso e li ho appesi in camera. Il quadretto l’ho inserito nel centro del rosario. Un giorno, mentre recitavo di fronte al rosario la coroncina della divina misericordia, notai che intorno ad esso si delineava il contorno di una sagoma raffigurante Gesù misericordioso. Ho anche scattato alcune foto per poi riguardarle al computer e tracciandone il contorno il risultato era molto visibile, l’ho fatto notare a mio marito che inizialmente ha fatto fatica a inquadrare l’immagine ma in seguito l’ha riconosciuta e tutt’ora la nota.

Per me sono regali continui e oggi mi chiedo come ho potuto vivere senza questo per tanti anni. Spero di aver trasmesso la mia passione anche a voi che avete letto la mia umile storia. Spero inoltre di potervi scrivere fra qualche tempo per poter raccontarvi altri avvenimenti. È stato un sollievo e una liberazione poter scrivere la mia bellissima esperienza. Vi ringrazio per la pazienza.
W la Gospa.
 

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